domenica 3 giugno 2012

Lettera aperta al Sindaco di Courmayeur

Riceviamo e pubblichiamo con piacere la lettera inviata dal nostro amico Vittorio Bigio alla nostra Sindaca

Signora Fabrizia Derriard
Sindaco di Courmayeur
Comune di COURMAYEUR  11013  (Ao)
E per conoscenza: Enti e Soggetti interessati, loro sedi.

LETTERA APERTA AL SINDACO DI COURMAYEUR

Oggetto: Golf Club Courmayeur Val Ferret

Gentile Signora,
Mi è giunta notizia che il Comune di Courmayeur stia valutando l’opportunità di consentire l’ampliamento da 9 a 18 buche dell’attuale campo golf in Val Ferret.
Il raddoppio prevede in pratica la chiusura al pubblico del lato sinistro orografico della valle, fino a La Vachey, oltre che una tratta verso Planpincieux.

Si vogliono derubare i cittadini del mondo del loro diritto a frequentare e utilizzare un territorio che, oltre ad appartenere a tutti,  va riconosciuto per la sua bellezza e unicità, quale patrimonio dell’umanità.

Verrebbero  chiusi gli accessi al Vallone di Armina e ovviamente il sentiero, unica alternativa all’asfalto, che conduce da Pra Sec a La Vachey?
O magari i percorsi saranno delimitati da reti di protezione, come quelle che già compaiono per non breve tratta della strada che fiancheggia l’esistente campo golf ? E che dire degli ignominiosi cartelli gialli a fianco della strada, unico percorso per pedoni e ciclisti ,“NON SOSTARE  PERICOLO PALLINE”. Come se le palline-proiettile colpiscano solamente chi sosta e non chi transita! Crede la  S.V. che siano sufficienti quei cartelli, nell’eventualità di un incidente, di una pallina in testa ad un bambino che passeggia?
Forse sarebbe  meglio CHIUDERE la strada quando si gioca a golf.
Esistono inoltre, come Lei ben sa, severi vincoli naturalistici nella Zona Umida. Di questo si stanno occupando gli esperti.

Il tutto a beneficio esclusivo di un manipolo di turisti benestanti che, gioco a parte, ben poco contribuiscono all’attività turistica delle nostre vallate e agli operatori in generale (Il golf è comunque una disciplina elitaria, per poche persone, limitata come è da esigenze spaziali. Questo a prescindere da costi assai elevati).

Vorrei ricordare alla  S.V. che siamo in Italia e non negli sconfinati spazi dell’Alabama o del Texas e che la nostra minimale quanto splendida Val Ferret, è già sufficientemente deturpata e circoscritta.
Da un lato, dalla riserva di caccia Marone-Cinzano, un privilegio arcaico, lontano da ogni etica moderna, che tuttavia detta legge sull’intero versante delle due vallate Ferret e Veny e non consente  alcun progetto di sentieristica intelligente.
Dall’altro dall’esistente campo del golf, che impedisce un percorso, assolutamente auspicabile e indispensabile, che vada, da Planpincieux a Pra Sec a congiungersi con il sentiero per La Vachey.
Le nostre Valli Ferret e Veny, sono le uniche valli a vocazione turistica e a densa frequentazione di villeggianti, a non proporre percorsi alternativi al nastro di asfalto. Una prerogativa per qualcuno invidiabile, evidentemente!

Le ricordo ancora che il turismo estivo di Courmayeur, come ci insegnano Francia, Svizzera, Trentino ecc. non è legato all’esistenza di alberghi a 5 stelle, ne tantomeno alle 18 buche di un campo da golf, piuttosto ad una sentieristica comoda e fruibile dal grande pubblico.
La nostra clientela estiva oggi è costretta, per godere delle bellezze dei nostri monti, a risalire la val Ferret lungo un nastro d’asfalto, una strada, nei mesi di Luglio e Agosto assai trafficata, rumorosa ed inquinata dai gas delle auto. Per non parlare delle palline-proiettile.

Sono stupito e rattristato che una Signora, che ha vissuto la sua infanzia e adolescenza in un villaggio alpino che era ancora a dimensione del montanaro, oggi, come Sindaco di Courmayeur, possa anche solo prender in considerazione, l’attuazione di un tale misfatto nei confronti della natura e dei cittadini del mondo.
Sarebbe un ulteriore contributo alla definitiva trasformazione di Courmayeur, da seducente e millenario villaggio alpino, ad un NON LUOGO, un parco giochi-dormitorio, per cittadini stressati.

La informo che, nel caso la notizia non venga prontamente smentita ed ogni consenso negato, personalmente nel mese di Agosto, ovviamente accompagnato da giornalisti e telecamere, mi accamperò in un green del golf club, in attesa di venir sollevato con delicatezza, viste le mie condizioni di handicappato, dalle forze dell’ordine.

Con Osservanza

Vittorio Bigio, guida alpina.


1 commento: