martedì 26 giugno 2012

L'assessore Zublena cosa pensa del nuovo Piano della Derriard ?

Oggi, martedì 26/06, una delegazione del comitato Courmayeur Bene comune, accompagnata da una rappresentante dell'associazione Legambiente VdA, ha incontrato l'assessore regionale all'Ambiente M. Zublena e la dirigente alla pianificazione territorialeTreves.

L'incontro, che aveva l'obiettivo di illustrare agli uffici regionali le oltre 43 pagine di osservazioni predisposte sulle evidenti irregolarità del nuovo piano regolatore adottato dal Sindaco Derriard, è durato oltre un'ora.

Il Comitato – dopo aver riconosciuto la disponibilità dell'Assessore al confronto - ha insistito sul'illegalità della procedura che, con la scusa di apportare alcuni aggiornamenti al testo definitivo di variante adottato nel 2007 dall'amministrazione Blua, in realtà ne stravolge completamente l'impianto.

Siamo infatti di fronte a nuove norme che non sono state sottoposte, come prevede invece la legge, alla preventiva verifica da parte degli uffici regionali, né tanto meno a Valutazione Ambientale strategica (in quest'ultimo caso violando il diritto alla partecipazione dei cittadini).

All'Assessore abbiamo fatto degli esempi concreti: il raddoppio del golf in aree protette dall'UE, la scomparsa di qualsiasi idea di pianificazione dato che si potranno costruire case in pratica ovunque, comprese le zone alberghiere ed artigianali, ed il sistematico prevalere dell'interesse privato su quello pubblico, tramite una serie di deroghe agli equilibri funzionali che consentiranno ad una serie persone, individuate da apposita lista con nome e cognome, di poter realizzare nuove seconde case.

    Ci pare che l'Amministrazione regionale abbia prestato particolare attenzione alla delicata questione della salvaguardia: non è infatti per nulla chiaro se i cittadini dovranno tenere come riferimento per le loro domande, oltre al piano regolatore del 1989, anche quello dell'amministrazione Blua del 2007 o solo quello del 2012 della Giunta Derriard. E cosa  succederà se venisse rilasciata una concessione sulla base delle nuove norme, se poi le stesse venissero dichiarate dalla Regione o dal TAR illegittime ?

L'Assessorato ha spiegato che al momento non è ancora stato effettuato un puntuale esame delle nuove norme, ma che in ogni caso è evidente che il Comune possa apportare solo aggiornamenti che non modifichino l'impianto generale e in coerenza con la precedente bozza; quindi niente modifiche sostanziali.
Infine, il Comitato ha insistito sul fatto che il provvedimento della Giunta Derriard interferisce con una fase del procedimento amministrativo che avrebbe dovuto invece vedere la competenza della Regione. Per questo motivo abbiamo chiesto l'immediato intervento della Regione prima dell'adozione del testo definitivo da parte del Consiglio comunale di Courmayeur, previsto per venerdì mattina.

E' infatti assurdo che dei semplici cittadini, anziché poter partecipare nel merito alle decisioni dell'amministrazione, siano costretti a fare il lavoro dei dirigenti pubblici di verifica delle procedure.
Ricordando, poi, che la posta in gioco – almeno 100.000.000 di euro di business edilizio – rischia di essere veramente troppo grossa per dei semplici cittadini, per quanto determinati e volenterosi. Ora è necessario che le istituzioni facciano il loro lavoro.

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