Qui di seguito trovate un
pò di rassegna stampa:
L'aspetto più
sorprendente degli articoli riportati (ma anche La Vallée Notizie è uguale) è che viene riportata la cronaca dei fatti, dato
persino qualche giudizio, ma nessuno si prende la briga di
verificare la verità delle affermazioni.
La sostanza – cosa dice
il nuovo Piano regolatore e cosa prevedeva quello del 2007 – pare
non interessare.
Per noi, invece, è
importante. E quindi – parafrasando le parole della sig.ra Sindaco
– eccovi un pò di affermazioni suffragate da dati:
Cosa devo fare
per realizzare l'ampliamento del campo da golf (ovvero nozioni
di urbanistica For Dummies):
devo assicurarmi la
compatibilità urbanistica dell'intervento. L'attività che voglio
fare (movimentazioni suolo per esigenze tecniche di gioco ed
impiego dello stesso come campo da golf, con relativi sfalci e
manutenzioni) deve essere consentita dalla disciplina, prevista per
la zona di piano relativa ai terreni che mi interessano. Il piano
del 2007 prevede questa possibilità solo per i terreni inseriti
nella zona Eh2 che coincide con l'attuale perimetro del golf.
Quindi, come prima cosa,
devo variare il Piano regolatore: o estendo la zona Eh2 o applico la
disciplina di tale zona alle altre zone limitrofe; in ogni caso devo
fare una variante sostanziale al PRGC.
Il procedimento della
variante, riguardando aree protette della rete natura 2000 (SIC e
ZPS), dovrà prevedere anche la c.d. VAS (Valutazione Ambientale
Strategica), oltre che la Valutazione d'incidenza.
- Cambiato il piano
regolatore, si può presentare il progetto di ampliamento vero e
proprio del campo, che sarà valutato, anche attraverso procedimento
VIA e Valutazione d'incidenza. Come si può vedere, al
di là delle chiacchiere, se voglio raddoppiare il golf, prima di
tutto devo modificare il Piano regolatore.
Il Sindaco
Derriard dice "Non ci siamo mai espressi per il raddoppio".
Citiamo
dal testo delle Norme Tecniche d'Attuazione del PRG adottato
dall'amministrazione Derriard in data 17/4/2012 con deliberazione n.
28/12: Art.
21, comma 1 lett. d) - AREE PER LA PRATICA DEL GOLF: (...)
"Al fine di mantenere e sviluppare, con un corretto approccio
ambientale, il comprensorio legato alla pratica del golf sono
attuabili i seguenti interventi: (...) estensione
del percorso da golf nelle sottozone limitrofe Ef16, Ec18, Ef04, Eh02
e Eg14 e Eg19".
Come dicevamo sopra, per
raddoppiare, prima di tutto devo cambiare il piano: FATTO.
Rispetto alla seduta
consiliare del 5/7, il Sindaco dice, in merito all'art. 21 "abbiamo rimodulato
l'articolo, il contenuto rimane uguale".
Leggiamolo assieme, in blu le parti aggiunte, in rosso quelle
eliminate:
Art.
21 - AREE PER LA PRATICA DEL GOLF
1.
Il percorso da golf esistente si sviluppa in Val Ferret nella
sottozona Eh02, in un territorio di
alto valore naturale e paesistico, classificato
come sito Natura 2000 (ZPS IT1204030 Val Ferret).
Al fine di mantenere
e sviluppare, con
un corretto approccio ambientale, il comprensorio
legato alla pratica del golf sono attuabili i seguenti interventi:
(...) d)
estensione del percorso da golf nelle sottozone limitrofe Ef16, Ec18,
Ef04, Eh02 e
Eg14
e Eg19 ;
e)
posa nel sottosuolo di reti di impianti tecnici e installazione
durante il periodo di attività,
di strutture temporanee finalizzate a migliorare e garantire la
fruibilità, la funzionalità
e la sicurezza del percorso.
2.
Per ragioni di tutela dei siti, tutti gli interventi dovranno
prevedere una particolare attenzione
agli aspetti ambientali in termini progettuali e costruttivi. Dovrà
essere perseguito
l’obiettivo d’integrazione degli interventi con il contesto
naturale evitando impatti negativi
sul territorio. In particolare dovrà essere posta la massima
attenzione ai seguenti aspetti:
a)
valorizzazione della morfologia naturale del
terreno per le esigenze tecniche di gioco.
Eventuali
movimentazioni del suolo,
per esigenze tecniche di gioco, dovranno
essere ridotte
all’indispensabile e le modellazioni delle superfici dovranno
essere quanto più
possibile naturale;
b)
introduzione di specie erbacee, arboree e arbustive autoctone,
conformi alle caratteristiche
complessive del paesaggio;
c)
mantenimento di ampi spazi di vegetazione naturale esenti dalle
operazioni manutentive
al fine di preservare porzioni di territorio a gestione naturale,
interne ed esterne
al percorso di gioco, ove sia consentito lo sviluppo di specie
animali e vegetali
in assoluta libertà. Tali aree dovranno assicurare una sufficiente
continuità territoriale
al fine di permettere lo spostamento indisturbato delle specie
animali;
d)
evitare la realizzazione di barriere artificiali (reti, muri ecc.) ai
confini o all’interno del comprensorio,
fatti salvi in casi di necessità per motivi di sicurezza;
e)
ridurre al minimo tutte le potenziali situazioni invasive nei
confronti della flora e della fauna;
f)
prevedere un utilizzo delle risorse idriche compatibile con le
esigenze generali di tutela
e gestione.
3.
Le prescrizioni contenute in questo articolo, ove in contrasto,
prevalgono sulle normative dell’
art. 15, relativo allae
singola
zone E e sue sottozone, fermo
restando la prevalenza delle norme
contenute nell’art. 3 punto 3.2..
4.
Qualsiasi intervento di ampliamento dell’area di gioco è da
sottoporre a rigorosa valutazione d’incidenza che esamini la
fattibilità dell’opera e le possibili conseguenze sulla specie in
studio e il suo habitat ed eventuali altri atti di rilievo
urbanistico e/o valutativo di cui all’art. 3 delle presenti norme.
ABBIAMO VINTO !!!
Oppure no ?!
Da una parte,
l'Amministrazione è stata costretta ad eliminare il comma 1 lett d)
che prevedeva l'esplicita possibilità di ampliamento del golf in
un'area pari a oltre il doppio dell'attuale.
Resta, però, una norma
di rinvio (art. 21 comma 3) che prevede l'applicazione della norma sul golf a
tutte le zone E e non solo alla zona Eh.
Di fatto, l'estensione
pare rimanere, come del resto confermato dall'ultimo comma e dal
fatto che la nostra osservazione è stata bocciata.
Il Sindaco, inoltre, ha
dichiarato che che l'ultima versione dell'art. 21 va considerata solo
rimodulata e non modificata.
Il resto è solo fuffa,
aria fritta: ribadire che in caso di ampliamento, bisognerà
rispettare la normativa regionale, nazionale ed europea è superfluo.
In ogni caso, ciò dovrebbe avvenire, proprio per il principio di
gerachia delle fonti del diritto.
Cercheremo di sollecitare una risposta chiara in tempi brevi.
Nel frattempo non mancheremo di fornire altre informazioni sul nuovo Piano, tipo quelle sui fortunati ricompresi nelle liste giuste (non quelle elettorali, ma quelle degli equilibri funzionali per le seconde case)