mercoledì 18 luglio 2012

BANDIERA NERA PER COURMAYEUR !

Sono pronte le bandiere verdi e nere (11 per ogni categoria) che Legambiente consegnerà da qui a ottobre sull’arco alpino italiano per premiare chi si è adoperato per la valorizzazione e la difesa delle località montane e denunciare situazioni di degrado e cementificazione.

Indovinate chi ha vinto per la Valle d’Aosta ?

Tra i buoni, premiati con la bandiera verde:
  • l’Institut Agricole Régional della Valle d’Aosta, per le svariate iniziative di tutela della biodiversità nell'agricoltura e di promozione della qualità della produzione agricola.
Tra i cattivi esempi, meritevoli di bandiera nera:
  • la Società impiantistica Carosello Ski Folgaria: Per l’utilizzo, nel dicembre 2011, per un’intera giornata, di un elicottero per trasportare neve artificiale da località Fondo Grande fino alle piste di Cima Pioverna (400 metri di quota più in alto) perché le alte temperature (per effetto di inversione termica) non ne consentivano la produzione.
  • la SITAF S.p.A.: Per aver finalmente palesato, dopo un decennio di menzogne, che dietro ai lavori per la messa in sicurezza del traforo del Frejus si celi in realtà un vero e proprio raddoppio del tunnel autostradale. (Toh, non è che quando si parla di galleria di sicurezza al Tunnel del Bianco si pensa di fare la stessa cosa ?)
  • la Provincia di Biella: Per l’eclatante passività riguardo allo sfruttamento del torrente Sessera: mancata approvazione del Piano di Gestione del SIC, mancata identificazione delle aree inidonee per gli impianti da fonte rinnovabile idroelettrica, mancata predisposizione di un Piano Territoriale Provinciale redatto previa specifica VAS sullo sfruttamento delle acque superficiali e profonde, mancata definizione di criteri di esclusione, ecc.
E, quindi, Courmayeur: la Regina (cattiva ?) delle Alpi:
"Bandiera nera all’amministrazione comunale di Courmayeur (Ao): Per ritardi immotivati dovuti al mancato adeguamento del Piano regolatore di Courmayeur e al tentativo, con procedura anomala, di estendere le zone golfistiche in aree ZPS e SIC, che mettono a repentaglio la biodiversità nelle aree Natura 2000 ai piedi del Massiccio del Bianco.
In adeguamento al PTP (piano territoriale paesistico) regionale, dal 2007 con una giunta diversa dall'attuale, Courmayeur aveva presentato il testo definitivo del nuovo Piano Regolatore. Tutto è rimasto fermo fino a quest'anno, non avendo il Comune presentato la documentazione richiesta dalla Regione (n. 4 documenti integrativi e non discrezionali). L'attuale amministrazione (giunta Derriard), a pochi mesi dal rinnovo amministrativo previsto in novembre, con delibera consiliare del 17/04/12, stravolge il PRGC con un procedimento che pare non essere previsto da nessuna normativa vigente.
In particolare, il procedimento seguito dalla nuova amministrazione è grave per i seguenti aspetti:
  • il prolungato e immotivato ritardo nel dare seguito al procedimento di adeguamento al PTP. Per un'area come il territorio di Courmayeur, posta ai piedi del Monte Bianco, sensibile ambientalmente e notoriamente a rischio di speculazione, ogni giorno di ritardo ha delle conseguenze importanti rispetto alla tutela dell'ambiente e del paesaggio;
  • lo stravolgimento del sistema degli equilibri funzionali (la norma del 2007 prevedeva che per costruire un metro cubo di seconde case prima occorreva aver realizzato 3 metri cubi di alberghiero), consentendo la realizzazione di seconde case prima della realizzazione dei volumi alberghieri. Da ricordare che il PTP regionale, varato nel 1998, prevede lo strumento degli equilibri funzionali non solo per promuovere la realizzazione di alberghi, ma anche per contenere la realizzazione di nuove seconde case. L'impostazione della giunta Derriard, quindi, sposa la politica regionale della cura del mattone, molto in voga in questi ultimi anni. Una politica che, allontanandosi dallo spirito del PTP, ha portato a leggi sciagurate come il piano alberghi, (bandiera nera nel 2010).
La critica più forte è però sicuramente indirizzata al tentativo dell'Amministrazione di modificare le Norme Tecniche d'Attuazione del PRGC del 2007, prevedendo la possibilità, sul piano della compatibilità urbanistica, di estendere il campo da golf della Val Ferret esistente nelle zone urbanistiche limitrofe, anche se le stesse risultano inserite in SIC (Sito d'interesse comunitario: le c.d. Zone umide) e ZPS (zone protezione Speciale, necessarie per il ciclo vitale degli uccelli); in proposito si rinvia all'art. 21 comma comma 1 lett. d) delle NTA adottate il 17/04/12. Altro elemento negativo, il fatto che tale previsione di ampliamento in zona individuata come area natura 2000, non sia stata sottoposta a procedimento di VAS e di Valutazione d'incidenza. In sede di esame delle osservazioni (compresa quella promossa da Legambiente rispetto al suddetto art. 21 NTA), il Comune è stato costretto ad eliminare l'esplicita possibilità di ampliamento del golf in un'area pari a oltre il doppio dell'attuale: resta, però, una norma di rinvio (art. 21 comma 3) che pare prevedere l'applicazione della norma in materia di golf a tutte le zone limitrofe a quella attualmente già destinata all'attività golfistica. Di fatto, l'estensione sembra rimanere, come del resto confermato dal fatto che la nostra osservazione è stata bocciata e che il Sindaco ha dichiarato che l'ultima versione dell'art. 21 va considerata solo rimodulata e non modificata, in quanto i contenuti restano gli stessi. L'Amministrazione Derriard sembra lasciare fatto aperta la possibilità ad un ampliamento del golf che stravolgerebbe il delicato equilibrio di un sito protetto, che già in passato è stato con fatica protetto da altri tentativi speculativi.
Si auspica che la Regione, competente in materia di Siti Natura 2000, intervenga a tutela di questo inestimabile patrimonio".
Naturalmente, vedremo di non mancare alla consegna ufficiale della bandiera nelle mani del Sindaco Derriard (che così magari s’illumina di meno, veramente…).
Considerando però i tempi dell’amministrazione di Courmayeur – 4 anni per non rispondere alla richiesta regionale di 4 documenti -  suggeriamo agli amici di Legambiente di chiedere appuntamento con largo anticipo !

Sul sito http://www.legambientevda.it/ trovate tutte le schede, buona lettura !

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