Il sindaco Derriard continua a confondere le carte, seguendo la classica strategia del politicante ossia "del tanto tutti i politici sono uguali".
Noi non siamo e non vogliamo essere i difensori d'uffici delle 2 amministrazioni Blua. Eppure, a differenza di altri (vero prof. Milano e adetta stampa Aureli - Bergomi ?), sappiamo ancora distinguere tra chi discute, democraticamente, di raddoppio del golf e chi, invece, il raddoppio lo prevede di nascosto in un piano regolatore, di per sè già molto irregolare.
Qui di seguito la lettera dell'amm. Derriard,
qui invece trovate la lettera dell'amm. Blua.
Gentile redazione, in relazione alla lettera da voi pubblicata a
firma Romano Blua ed Ennio Mochet, (rispettivamente sindaco e
vicesindaco di Courmayeur per due legislature, e più precisamente dal
novembre 1997 al novembre 2007), con la presente si trasmettono i
riferimenti degli atti e dei documenti relativi alle prese di posizione
espresse nel tempo dalle Amministrazioni guidate dai suddetti firmatari.
Nello specifico si ricordano: La delibera di Consiglio comunale numero
70 del 10 ottobre 2001 con cui, all’unanimità gli eletti avevano
espresso «l’indirizzo di promuovere e sostenere, per quanto di propria
competenza, l’ampliamento da 9 a 18 buche del Golf Club Courmayeur et
Grandes Jorasses»; l’intervento del capogruppo di maggioranza della
seconda Amministrazione Blua (2001-2007) al convegno del 1˚ luglio 2006
dal titolo «Architettura moderna Alpina: i campi da Golf», nel quale lo
stesso, «Scusando l’assenza del sindaco Romano Blua, a suo nome e in
rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Courmayeur, dichiarava:
«Questa Amministrazione ritiene utile favorire lo sviluppo delle
attività golfistiche al fine sia di promuovere e migliorare l’offerta
turistica che l’avvicinamento all’ambiente. Sin dal 2001 vi fu un
pronunciamento di intenti a favore dell’ampliamento dell’attuale
struttura in Val Ferret, fatte salve le dovute tutele ambientali e le
necessarie autorizzazioni all’esercizio...»; la delibera di Consiglio
comunale numero 35 del 19 settembre 2007 dal cui verbale risulta che,
pur ritenendo di dover respingere l’osservazione sull’ampliamento del
Golf – per altro, negli atti, riferita ad «albergatori vari» - veniva
accolto un emendamento promosso dalla minoranza consiliare con cui si
manifestava «la disponibilità a verificare la fattibilità
dell’iniziativa avvalendosi degli strumenti pianificatori di legge».
COURMAYEUR L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE (Quelli della "Nuova via")
Cari amici, che la Val Ferret debba essere preservata (dalle auto innanzitutto) e' una verita' indiscutibile. Abilitiamola per esempio al solo trasporto elettrico. Ma che Grande Stevens sia IL PROBLEMA della Val Ferret e' un falso. Innanzitutto ha investito nei terreni del Golf quando nessuno tirava fuori una lira, poi propone le 18 buche, e di cio'i e' giusto discutere. Ma il problema di Courmayeur, sia dal punto di vista occupazionale, che del territorio, e' la trasformazione degli alberghi in seconde case. Senza il turismo alberghiero, la cui linfa in inverno sono gli inglesi, Courmayeur andrebbe verso il default. Le 2e case producono reddito ai soli costruttori e sono occupate per 20 giorni all'anno. Concentriamo i quindi su questo aspetto. Beninteso badando anche al verde....e Courmayeur ripartira'. Albert
RispondiEliminaCaro Albert, questo blog è nato come reazione al nuovo, e vergognoso, piano regolatore di Courmayeur voluto da questa amministrazione e alle modalità della sua approvazione. È naturale, quindi che ci concentriamo principalmente su questi argomenti, ma siamo perfettamente d'accordo con te sul fatto che ci siano altri problemi su cui riflettere e che andranno affrontati seriamente per il bene di Courmayeur. Il blog è un luogo aperto di scambio e quindi non ci sono preclusioni e ogni intervento è il benvenuto.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Riccardo Grande Stevens, non facciamo una fissazione sul personaggio, rassicurati, ma abbiamo risposto a lui semplicemente perché è lui che finora ha sempre parlato a nome del golf club.
Ci vuole poi un po' di coerenza: se parliamo di preservare la Val Ferret (e su questo tutti a parole sono d'accordo) il golf non si può raddoppiare perché si andrebbero a distruggere zone protette che, ricordiamocelo, sono la meta preferita dei nostri turisti. Se vogliamo far ripartire Courmayeur, doppiamo badare principalmente al verde e alla natura che sono la nostra prima ricchezza.