mercoledì 6 giugno 2012

Botta e risposta


Leggete qui il testo dell'articolo della stampa del 2 giugno scorso

Ha ragione il Sindaco di Courmayeur a definire il gruppo di cittadini che gestisce il blog “http://courmayeurbenecomune.blogspot.it” uno schieramento politico. Infatti dal momento che per definizione chiunque si occupa della res publica fa politica, questo gruppo che si interessa al piano regolatore è senza dubbio politico. 
Ha ragione anche a dire che è uno “schieramento”, parola che indica un insieme di persone che sostengono un’idea. In questo caso l’idea è che la Val Ferret è un bene comune e che con l’ampliamento del campo da golf non debba essere dato in uso esclusivo a poche persone: tutti gli abitanti della Valle d’Aosta e i loro ospiti hanno diritto di poter passeggiare nei suoi sentieri per ammirarne le bellezze naturali, per fortuna tutelate da qualcun’altra.
Ma non solo, il gruppo politicamente schierato ritiene anche che si deve fermare la cementificazione e il proliferare delle seconde case che consegue dal ribaltamento degli equilibri funzionali.
Non sbaglia il Sindaco a dire: “è uno schieramento politico e si spaccia per normali cittadini” infatti non pensavamo che chi fa politica dovesse essere non normale (personalmente a volte l’ho sospettato…). Mi spiace molto che la Signora si senta presa in giro dal fatto che delle persone normali vogliano fare politica……sembra quasi che per avere questo privilegio si debba far parte di….una casta forse?
Non capisco poi cosa la Signora intenda per “stanno facendo solo demagogia”, parola che definisce “l’accattivarsi delle masse con promesse che non si possono mantenere” e non è di certo il gruppo del blog in condizione di fare promesse o concessioni che non si possono mantenere…
Volevo poi rassicurarla sul fatto che siamo ben a conoscenza, noi, del fatto che le norme di tutela ambientale di una ZPS e di un SIC prevalgono su qualsiasi piano regolatore, mi chiedo perché allora lei si sia data tanto da fare per redigerne uno pur sapendo che questo punto è irrealizzabile. Visto poi che il suo stipendio è pagato con i soldi pubblici, e le modifiche che sa già non essere fattibili anche, forse farebbe meglio a risparmiarsi per qualcosa di più utile alla comunità.

4 commenti:

  1. Ma sì non facciamo nulla e torniamo a coltivare i campi, giusto essere reazionari, soprattutto nei momenti di crisi. Poi però non voglio lamentele sul calo delle presenze turistiche.

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  2. Caro Lucas, qui non è questione di essere reazionari o meno, ma di come è amministrato un paese, del rispetto delle norme, del ricerca del bene comune e della tutela dell’ambiente.
    Tu che sei un giurista, prenditi il tempo di leggere le nuove norme tecniche di attuazione, come abbiamo fatto noi, e dicci se l’amministrazione Derriard ha seguito le procedure previste. Come sicuramente saprai meglio di noi, sono procedure previste per garantire la partecipazione dei cittadini e la coerenza della normativa e non di certo per tarpare le ali a geniali amministratori.
    Voler far credere che rendere possibile un ampliamento prima vietato è un’integrazione, ci sembra un tantino eccessivo…..comunque il golf è solo l’esempio più eclatante, ce ne sono molti altri e potrai trovarne anche tu senza neppure sforzarti troppo.
    Per quanto riguarda le presenze turistiche, avere 18 buche può anche dare lustro al golf club, ma non moltiplicherà la presenza dei golfisti nei tre mesi di apertura annua. Come sai meglio di me, giocando a golf, più di tanti giocatori non possono essere messi contemporaneamente su di uno stesso campo. Sicuramente invece impedirà l’accesso a tutta la piana della Val Ferret ai turisti, agli escursionisti, alle famiglie e ai randonneurs che sono decisamente molto, molto più numerosi dei golfisti e provengono dal mondo intero. Ricordiamoci sempre che il golf è uno sport d’élite e sebbene al momento attuale vi sia una tendenza ad una maggiore diffusione rimane pur sempre praticato da una minoranza: i dati del C.O.N.I. indicano in 70-140 i “potenziali giocatori” ogni 100.000 abitanti. Pochini perché tu non abbia lamentele sul calo delle presenze turistiche!!!
    Una cosa è certa: il dibattito su quale sia lo sviluppo turistico più opportuno per il paese è lecito e auspicabile, ma allora non si capisce perché si sia cercato di fare le cose di nascosto per non coinvolgere la popolazione.

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  3. Innanzitutto mi piacerrebe conoscere l'identità di chi mi ha risposto.

    Poi, quali sono le procedure citate? La popolazione è rappresentata in consiglio comunale, è un tratto caratteristico della democrazia rappresentativa. Ma forse mi sbaglio, un chiarimento sarebbe gradito.

    Quanto al Golf si tratta di un ampiamento auspicabile per evitare il costante calo delle presenze dovuto all'inerzia dell'imprenditoria locale.

    Il turismo cambia velocemente e bisogna adeguarsi ai tempi. L'offerta turistica deve mutare sempre e crescere costantemente. Pena il ritorno a una economia rurale che nessuno desidera.

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    1. Caro Lukas,
      cercherò di rispondere in ordine alle tue osservazioni:
      La risposta al tuo primo commento è stata scritta da Nora, letta e approvata da Giovanna, Simonetta, Alex e altri amici e materialmente pubblicata sul blog dal sottoscritto, Patrick. Come vedi un vero lavoro di squadra. Allo stesso modo puoi considerare la presente come una risposta collegiale.
      Siamo perfettamente d'accordo conte te: il Consiglio comunale rappresenta la popolazione di Courmayeur e l'attuale maggioranza che ha vinto le elezioni ha il diritto di governare il paese come meglio crede, ma pur sempre nel rispetto delle regole e rendendo conto ai cittadini. Proprio perché viviamo in una democrazia rappresentativa, il Parlamento regolarmente eletto deve rispettare la costituzione e l'amministrazione comunale di Courmayeur deve rispettare tutta una serie di norme cogenti. Così come non può dichiarare guerra alla Francia né decidere di battere moneta, non può neppure decidere di modificare il piano regolatore come pare a lei, ma deve rispettare delle procedure precise – buone o farraginose che siano – previste da una serie di leggi, regolamenti e circolari che trovi elencati nelle nostre osservazioni allegate al post del 31 maggio e che non sto più a citare. Se vuoi approfondire questi argomenti, possiamo fornirti gli estremi di alcuni manuali di diritto costituzionale e amministrativo consigliati agli studenti dei primi anni della facoltà di giurisprudenza.
      Sarebbe interessante che tu motivassi un pochino – almeno un pochino – le tue teorie sul rilancio turistico di Courmayeur. Dove sta scritto che “l'ampliamento (è) auspicabile per evitare il costante calo delle presenze dovuto all'inerzia dell'imprenditoria locale”? Hai qualche dato al riguardo?
      Non è perché si afferma perentoriamente una cosa che questa diventa vera!
      Il golf a 18 buche sarebbe sicuramente più prestigioso, ma non mi sembra che questo potrebbe moltiplicare esponenzialmente il numero di giocatori. Più di tanti giocatori insieme sul percorso non puoi metterli e ricordiamoci che è una struttura aperta solo tre mesi all'anno.
      Mi sembra, inoltre, che tu stia dimenticando un fattore evidente: praticamente tutti i turisti di Courmayeur e della Valdigne, invece, frequentano la Val Ferret. Molti vengono addirittura apposta dal mondo intero. Non sarebbe meglio cercare di garantire loro il miglior godimento possibile della valle, proteggendone al contempo le inestimabili ricchezze naturali, invece di pensare a recintarla da Planpincieux a Fréboudze?
      Queste idee arcaiche e retrograde che condurranno Courmayeur alla rovina le trovi sviluppate e approfondite sul sito http://www.vivavda.it, realizzato dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta che proprio per “adeguarsi ai tempi” ha deciso di promuovere un turismo intelligente e sostenibile valorizzando aree protette e percorsi naturalistici.
      Non so se ritorneremo a un'economia rurale, ma sicuramente in questo periodo ci sono in giro molte braccia rubate all'agricoltura!

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