domenica 8 luglio 2012

Dire la verità è un atto rivoluzionario (Abbiamo vinto e nessuno se ne è accorto ?!)


Qui di seguito trovate un pò di rassegna stampa:

L'aspetto più sorprendente degli articoli riportati (ma anche La Vallée Notizie è uguale) è che viene riportata la cronaca dei fatti, dato persino qualche giudizio, ma nessuno si prende la briga di verificare la verità delle affermazioni.
La sostanza – cosa dice il nuovo Piano regolatore e cosa prevedeva quello del 2007 – pare non interessare.

Per noi, invece, è importante. E quindi – parafrasando le parole della sig.ra Sindaco – eccovi un pò di affermazioni suffragate da dati:

  1. Cosa devo fare per realizzare l'ampliamento del campo da golf (ovvero nozioni di urbanistica For Dummies):
  • devo assicurarmi la compatibilità urbanistica dell'intervento. L'attività che voglio fare (movimentazioni suolo per esigenze tecniche di gioco ed impiego dello stesso come campo da golf, con relativi sfalci e manutenzioni) deve essere consentita dalla disciplina, prevista per la zona di piano relativa ai terreni che mi interessano. Il piano del 2007 prevede questa possibilità solo per i terreni inseriti nella zona Eh2 che coincide con l'attuale perimetro del golf.
    Quindi, come prima cosa, devo variare il Piano regolatore: o estendo la zona Eh2 o applico la disciplina di tale zona alle altre zone limitrofe; in ogni caso devo fare una variante sostanziale al PRGC.
    Il procedimento della variante, riguardando aree protette della rete natura 2000 (SIC e ZPS), dovrà prevedere anche la c.d. VAS (Valutazione Ambientale Strategica), oltre che la Valutazione d'incidenza.
  • Cambiato il piano regolatore, si può presentare il progetto di ampliamento vero e proprio del campo, che sarà valutato, anche attraverso procedimento VIA e Valutazione d'incidenza. Come si può vedere, al di là delle chiacchiere, se voglio raddoppiare il golf, prima di tutto devo modificare il Piano regolatore.
  1. Il Sindaco Derriard dice "Non ci siamo mai espressi per il raddoppio".
Citiamo dal testo delle Norme Tecniche d'Attuazione del PRG adottato dall'amministrazione Derriard in data 17/4/2012 con deliberazione n. 28/12: Art. 21, comma 1 lett. d) - AREE PER LA PRATICA DEL GOLF: (...) "Al fine di mantenere e sviluppare, con un corretto approccio ambientale, il comprensorio legato alla pratica del golf sono attuabili i seguenti interventi: (...) estensione del percorso da golf nelle sottozone limitrofe Ef16, Ec18, Ef04, Eh02 e Eg14 e Eg19".
    Come dicevamo sopra, per raddoppiare, prima di tutto devo cambiare il piano: FATTO.
    Per il resto, rinviamo al post Sig.ra Sindaco dica la verità   

  1. Rispetto alla seduta consiliare del 5/7, il Sindaco dice, in merito all'art. 21 "abbiamo rimodulato l'articolo, il contenuto rimane uguale".
    Leggiamolo assieme, in blu le parti aggiunte, in rosso quelle eliminate:
Art. 21 - AREE PER LA PRATICA DEL GOLF

1. Il percorso da golf esistente si sviluppa in Val Ferret nella sottozona Eh02, in un territorio di alto valore naturale e paesistico, classificato come sito Natura 2000 (ZPS IT1204030 Val Ferret). Al fine di mantenere e sviluppare, con un corretto approccio ambientale, il comprensorio legato alla pratica del golf sono attuabili i seguenti interventi:
(...) d) estensione del percorso da golf nelle sottozone limitrofe Ef16, Ec18, Ef04, Eh02 e
Eg14 e Eg19 ;
e) posa nel sottosuolo di reti di impianti tecnici e installazione durante il periodo di attività, di strutture temporanee finalizzate a migliorare e garantire la fruibilità, la funzionalità e la sicurezza del percorso.
2. Per ragioni di tutela dei siti, tutti gli interventi dovranno prevedere una particolare attenzione agli aspetti ambientali in termini progettuali e costruttivi. Dovrà essere perseguito l’obiettivo d’integrazione degli interventi con il contesto naturale evitando impatti negativi sul territorio. In particolare dovrà essere posta la massima attenzione ai seguenti aspetti:
a) valorizzazione della morfologia naturale del terreno per le esigenze tecniche di gioco.
Eventuali movimentazioni del suolo, per esigenze tecniche di gioco, dovranno essere ridotte all’indispensabile e le modellazioni delle superfici dovranno essere quanto più possibile naturale;
b) introduzione di specie erbacee, arboree e arbustive autoctone, conformi alle caratteristiche complessive del paesaggio;
c) mantenimento di ampi spazi di vegetazione naturale esenti dalle operazioni manutentive al fine di preservare porzioni di territorio a gestione naturale, interne ed esterne al percorso di gioco, ove sia consentito lo sviluppo di specie animali e vegetali in assoluta libertà. Tali aree dovranno assicurare una sufficiente continuità territoriale al fine di permettere lo spostamento indisturbato delle specie animali;
d) evitare la realizzazione di barriere artificiali (reti, muri ecc.) ai confini o all’interno del comprensorio, fatti salvi in casi di necessità per motivi di sicurezza;
e) ridurre al minimo tutte le potenziali situazioni invasive nei confronti della flora e della fauna;
f) prevedere un utilizzo delle risorse idriche compatibile con le esigenze generali di tutela e gestione.
3. Le prescrizioni contenute in questo articolo, ove in contrasto, prevalgono sulle normative dell’ art. 15, relativo allae singola zone E e sue sottozone, fermo restando la prevalenza delle norme contenute nell’art. 3 punto 3.2..
4. Qualsiasi intervento di ampliamento dell’area di gioco è da sottoporre a rigorosa valutazione d’incidenza che esamini la fattibilità dell’opera e le possibili conseguenze sulla specie in studio e il suo habitat ed eventuali altri atti di rilievo urbanistico e/o valutativo di cui all’art. 3 delle presenti norme.

ABBIAMO VINTO !!!
Oppure no ?!
Da una parte, l'Amministrazione è stata costretta ad eliminare il comma 1 lett d) che prevedeva l'esplicita possibilità di ampliamento del golf in un'area pari a oltre il doppio dell'attuale.
Resta, però, una norma di rinvio (art. 21 comma 3) che prevede l'applicazione della norma sul golf a tutte le zone E e non solo alla zona Eh.
Di fatto, l'estensione pare rimanere, come del resto confermato dall'ultimo comma e dal fatto che la nostra osservazione è stata bocciata.
Il Sindaco, inoltre, ha dichiarato che che l'ultima versione dell'art. 21 va considerata solo rimodulata e non modificata.
Il resto è solo fuffa, aria fritta: ribadire che in caso di ampliamento, bisognerà rispettare la normativa regionale, nazionale ed europea è superfluo. In ogni caso, ciò dovrebbe avvenire, proprio per il principio di gerachia delle fonti del diritto.

Cercheremo di sollecitare una risposta chiara in tempi brevi.
Nel frattempo non mancheremo di fornire altre informazioni sul nuovo Piano, tipo quelle sui fortunati ricompresi nelle liste giuste (non quelle elettorali, ma quelle degli equilibri funzionali per le seconde case)

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