giovedì 31 maggio 2012

Un verde un po' troppo verde... anche per noi


Passeggiando per la Val Ferret oggi pomeriggio sono stata colpita dalla stridente differenza tra il  tappeto verde del campo da golf, e  i prati e le torbiere della zona naturale, che va da Pra Sec a Lavachey, immediatamente successiva al campo da golf.
In questo periodo la zona del golf non è ancora cintata con reti di protezione e cartelli di divieto assoluto di passaggio, proprietà privata e quant’altro... allora ho voluto entrare in questo santuario ad uso esclusivo degli elitari giocatori di golf, in questo buco nero della Val Ferret, dove l’accesso agli escursionisti è assolutamente vietato durante tutta l'estate.
un verde un po' troppo verde
Ho voluto osservare da vicino come mai l’erba di questa zona fosse tanto perfettamente e innaturalmente verde. Con mio sommo stupore ho scoperto che è un tipo di erba sottile, uniforme e omogenea, apparentemente di un solo genere. In mezzo ad essa non esistono piante a foglia larga o fiori.
Questo fatto mi ha un pochino abbattuta dato che nel mio giardino, dove ho seminato prato inglese, mi ritrovo quantità enormi di cicorie, trifoglio nano e gigante, cardi e roba simile …….
Casualmente passeggiavo con un esperto di botanica che mi ha illuminata. Mi ha spiegato che si tratta di una o più varietà di graminacee selezionate, non presenti naturalmente in Val Ferret, spesso sterili (anzi è meglio se sono sterili per non contaminare la zone limitrofe)… Ma il punto fondamentale è che per ottenere un tappeto erboso così omogeneo, in piena natura, su un terreno così fertilizzato è necessario usare quantità esorbitanti di diserbante selettivo che uccide tutto quanto è a foglia larga... facile, no? Peccato che con le piante a foglia larga si uccidono anche gli insetti, si rende inesistente la biodiversità... inoltre il diserbante può facilmente finire nei nostri rubinetti, penetrando nelle falde acquifere. Quindi possiamo definire il tappeto erboso del golf artificiale e mortale (ops credo che continuerò a coltivare cicorie!!).
meno ordinato, ma molto più vivo
Tutto questo per arrivare a dire cosa? Cito uno studio della regione Puglia: "l’utilizzo di diserbanti, inoltre, determina inevitabilmente una denaturalizzazione delle aree coinvolte con riduzione della biodiversità esistente e ripercussioni sull’intera catena trofica che interessano anche la aree circostanti. Al fine di prevenire una perdita di biodiversità sarebbe pertanto opportuno evitare la progettazione di campi da golf in zone ZPS (come la Val Ferret da La Palud all’Arnouva)… e vagliare bene la possibilità di costruirne nelle vicinanze. Ricordiamo a tal proposito che le specie di uccelli che popolano una zona umida in genere si spostano nelle zone limitrofe per procurarsi il cibo. Queste zone limitrofe hanno in genere delle peculiarità ben precise da un punto di vista vegetazionale e quindi l’eliminazione di queste caratteristiche, per permettere la costruzione di un campo da golf, andrebbe ad alterare un delicato equilibrio”.
Per evitare scempi del genere la Comunità europea ha lanciato una politica di conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e ambientale e della biodiversità che si attua attraverso le Direttive Habitat 92/43 e La Direttiva Uccelli 79/409 CEE.
 Courmayeur ha un campo da golf a 9 buche in una delle ZPS della Valle d’Aosta della Rete Natura 2000 e ciò è già discutibile rispetto alla tutela dell’ambiente, ma adesso, non soddisfatta di questa situazione anomala, l’amministrazione Derriard individua un possibile ampliamento in una zona SIC (Sito di interesse comunitario)…
Mi chiedo se è un caso di mancanza di sinergia fra le varie amministrazioni o, come temo, i nostri amministratori non sanno neppure dove vivono e di quali ricchezze ambientali dispongono. Forse fingono di non saperlo, ma comunque da qui ad arrivare finalmente a valorizzarle è evidente che la strada è ancora lunga.

Nora






4 commenti:

  1. Grazie Nora,
    sei stata "spaventosamente" chiara.
    Spesso mi domandavo come fosse possibile mantenere un'erba senza fiori, senza insetti, di un solo modello !
    Temo che anche i fruitori siano di un solo modello quello : triste !
    Ora so e sono piuttosto sconcertato.

    Grazie un saluto

    Vittorio Bigio

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  2. L'amministrazione di Courmayeur in questi anni qualche segnale positivo sembrava averlo dato: più led, l'adesione a progetti come "M'illumino di meno" e il cappotto termico alle scuole elementari.

    Ora si tratta di vedere se si trattava solo di una campagna di marketing senza reali contenuti.

    Leggevo giusto oggi su una rivista delle politiche ambientali e turistiche di diversi comuni che ad esempio puntano sull'uso della bici.

    Ecco, in Val ferret vorremmo una vera pista ciclabile (naturalmente senza interferire con il sic) - che non costringa i ciclisti a fare lo slalom tra le auto parcheggiate - e non il raddoppio del golf.

    buon lavoro !

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  3. Un solo punto, perché se no la situazione non è chiara, Nora, ed è una domanda: siccome il campo è degli anni '30 e la normativa ZPS della fine degli anni '90, si sarebbe dovuto chiudere il campo?
    J.

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    1. Hai ragione, come indicato sul sito del Golf club di Courmayeur il percorso è nato negli anni trenta su progetto dell'inglese Peter Gannon, ed è stato rivisto negli anni quaranta da Henry Cotton.
      La Rete ecologica europea Natura 2000 ha come obiettivo garantire a lungo termine la conservazione della biodiversità sul territorio dell'Unione Europea. Essa è costituita da siti designati da ogni Stato membro in attuazione di due direttive europee: la Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE e la Direttiva “Habitat” 92/43/CEE.
      Fin dal 1994, la Regione Autonoma Valle d'Aosta aveva avviato, nell'ambito del progetto “Bioitaly”, un primo rilevamento dei biotopi presenti sul territorio regionale che aveva portato ad un elenco di siti potenzialmente idonei, con una percentuale di copertura del territorio regionale pari al 19,9%. Successivamente, ulteriori approfondimenti scientifici hanno portato all'attuale Rete Natura 2000, costituita da 28 siti, e di 5 ZPS, per una copertura del territorio regionale corrispondente al 30%
      L' elenco dei siti Natura 2000 valdostani, appartenenti alla Regione biogeografica alpina, è stato approvato dall'UE con Decisione della Commissione europea del 22 marzo 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Legge 14/21 del 21/01/2004 e recepito dal Decreto ministeriale del 25 marzo 2004.
      Probabilmente se il golf non esistesse sarebbe impossibile farne uno in una ZPS, ma siccome c'era già è stato mantenuto.

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