sabato 29 settembre 2012

Una bandiera nera sventola su Courmayeur

Anche se il colore del vessillo è lo stesso, non è una feroce ciurma di pirati che giovedì 27 settembre è andata all'abbordaggio del Consiglio comunale di Courmayeur, ma due determinate militanti di Legambiente che hanno approfittato dell'ultima seduta della legislatura per consegnare a Fabrizia Derriard la bandiera nera assegnata al comune di Courmayeur per il suo nuovo piano regolatore che di fatto vanifica gli equilibri funzionali e apre la porta al raddoppio del campo da golf (nel prossimo post troverete per esteso le motivazioni di Legambiente).
Il sindaco, visibilmente teso, ha accettato con orgoglio (!?) la bandiera nera dicendosi pronta a ribattere (quando non si sa) punto su punto alle critiche di Legambiente, ma ha rifiutato qualsiasi confronto con Alessandra Piccioni, presidente del circolo Legambiente della Valle d'Aosta, e ha lasciato la sala assieme ai suoi fidi consiglieri che non hanno voluto ascoltare Rosetta Bertolin che, davanti a una sala vuota, spiegava le ragioni dell'associazione.
Anche l'assessore Vecchi non ha visto di buon occhio l'iniziativa di Legambiente e dimostrando una spiccata propensione al dialogo ha fatto notare che aveva giusto bisogno di uno straccio per pulire la sua auto.
E il pubblico… i pochi presenti hanno ascoltato con interesse ad eccezione dei fan incondizionati dell'amministrazione uscente che hanno reagito in modo scomposto con un Eligio Milano in gran forma che, dimenticando in un baleno anni di lezioni ai ragazzi sugli imprescindibili valori della democrazia, urlava alle malcapitate di tacere e ricopriva di insulti alcuni presenti e una Wanda Jacquemod dall'espressione molto tirata che tuonava contro gli ignoranti anti-golf.

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